Alcune complicanze si manifestano già nell’infanzia, altre tendono a migliorare nel tempo. È opportuno prestarvi attenzione, anche se in alcuni casi potrebbero non essere richieste cure immediate. Altre complicanze potrebbero non scomparire in modo autonomo e potrebbero richiedere un intervento medico, anche chirurgico. È importante rivolgersi al medico per sapere quando ricorrere a cure mediche.2
Occorre inoltre tenere presente che sebbene l’acondroplasia possa comportare problemi fisici, lo sviluppo cognitivo del bambino non viene compromesso.3
Segue un elenco di alcune delle complicanze più comuni che possono manifestarsi durante il corso della vita nei soggetti con acondroplasia:
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Le infezioni dell’orecchio colpiscono il ~68% dei bambini, con rischio di perdita dell’udito nel caso in cui queste siano ricorrenti4
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Problemi ortodontici, quali malocclusioni, palato stretto o morso aperto9
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Cifosi, con flessione in avanti della colonna vertebrale; la maggior parte dei neonati sviluppa questa complicanza, la quale tuttavia tende in genere a correggersi in modo autonomo durante la crescita8
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Rigidità del gomito con frequente limitazione della capacità di movimento10
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Gambe arcuate, con possibile alterazione della camminata e della corsa, che possono richiedere un intervento chirurgico per essere gestite11
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L’apnea notturna è un disturbo in cui la respirazione tende ripetutamente ad arrestarsi e a riprendere durante il sonno; colpisce circa il 50% delle persone con acondroplasia5
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Obesità, pressione alta,12 patologie cardiache13
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Dolore alla schiena e alle gambe12
L’infanzia è un periodo ricco di emozioni per i neogenitori. È anche un periodo importante nel quale osservare l’insorgere di eventuali complicanze. Nel primo anno di vita, un neonato con acondroplasia può richiedere maggiori attenzioni e una più stretta supervisione medica. Nei primi mesi dell’infanzia, il team multidisciplinare di specialisti può monitorare le complicanze neurologiche e respiratorie.12 Il team potrà così monitorare eventuali ulteriori complicanze del bambino.1
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Compressione del midollo spinale nel punto in cui il cranio incontra la colonna vertebrale (costrizione della giunzione cranio-cervicale). L’intervento chirurgico è necessario in alcuni pazienti14
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Riduzione del tono muscolare15
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Ritardo nelle tappe motorie fondamentali, come rotolarsi e mettersi a sedere16
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Problemi di respirazione causati dalla crescita anomala delle ossa del viso (ipoplasia del terzo medio del viso) e talvolta dalle dimensioni ridotte del torace e del volume dei polmoni12
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Apnea notturna, un disturbo in cui la respirazione tende ripetutamente ad arrestarsi e a riprendere durante il sonno12
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Accumulo di liquido nel cervello (idrocefalo). In rari casi ≤5%, è necessaria una procedura chirurgica per trattare questa complicanza12
Emozioni, pressioni sociali, desiderio di integrazione. L’adolescenza è un’età difficile per tutti e, per un adolescente con acondroplasia, questo periodo della vita può risultare ancora più difficile. Poiché depressione, ansia e isolamento sono sentimenti comuni, è fondamentale garantire un sostegno psicologico durante questi anni.6
Occorre ricordare che l’acondroplasia non impatta negativamente sull’intelligenza dei ragazzi e pertanto è importante comunicare con loro al livello appropriato alla loro età.12
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Difficoltà psicosociali6
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Stenosi spinale (pressione sul midollo spinale e sui nervi nella colonna vertebrale), con conseguente dolore alla schiena o alle gambe, difficoltà nella deambulazione, incontinenza (perdita di controllo della vescica o dell’intestino), e può richiedere un intervento chirurgico7
Nell’età adulta, alcune complicanze possono risolversi o persistere e, in alcuni casi, possono sorgere nuove complicanze che non si erano manifestate in precedenza. La difficoltà nella mobilità e il dolore possono continuare a rappresentare un problema che influisce sul lavoro, sull’attività fisica e persino sulle attività domestiche quotidiane.18
Sapere cosa aspettarsi oggi può aiutare tuo figlio ad affrontare e gestire queste difficoltà domani.
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Stenosi spinale (pressione sul midollo spinale e sui nervi nella colonna vertebrale), con conseguente dolore alla schiena o alle gambe, difficoltà nella deambulazione, incontinenza (perdita di controllo della vescica o dell’intestino), e può richiedere un intervento chirurgico7
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Aumento del rischio di patologie cardiache che possono accorciare la durata della vita13